
Masanobu Suma, artigiano produttore di ranma
(ornamentazioni rettangolari in legno, che sormontano le pareti mobili, e scolpite in stile rosone, ma con motivi floreali, animali, pagode, ecc. N.d.T.)
E’ evidente la differenza tra i ranma giapponesi, la cui plasticità è così mirabilmente delineata, e i prodotti di imitazione di altri paesi orientali. Si può affermare in maniera recisa che “Le soprapporte ramna sono arte”.
La località di Nose è quella che in Osaka possiede quel poco che rimane di natura incontaminata. Il laboratorio dell’artigiano Suma si trova su una collina che si affaccia in zone rurali in mezzo alle montagne e dalle sue ampie finestre si gode un magnifico panorama, che è di stimolo per la creatività di Suma.
Nel laboratorio vi è un banco di lavoro sufficientemente largo e un asse di grosso spessore. Inoltre un semplice spazio dove spiccano una ventina di sculture. Non appena Suma comincia a scolpire, l’asse, che viene lavorato sotto forma di decorazioni tridimensionali (a tutto tondo), a poco a poco comincia ad assumere l’aspetto di ranma. Talvolta si sente un profondo rumore di intaglio, simile ad uno scricchiolio, talaltra si avverte un delicato rumore come di sabbia calpestata. Sembra che alle figure, che vengono scolpite secondo quanto è rappresentato nell’immaginazione stessa di Suma, venga realisticamente alitata la vita.
Le decorazioni ranma comparvero durante l’epoca Edo ed inizialmente vennero usate come elementi ornamentali nei templi buddisti ecc. Dai templi, che secondo le abitudini di vita dell’epoca costituivano luogo di incontro della comunità, esse passarono alle abitazioni private e si diffusero come graziosi elementi architettonici decorativi per il godimento della gente comune. Tuttavia in questi ultimi anni, paesi dai costi contenuti come Cina e Taiwan si sono impadroniti dell’arte, provocando in tutto il Giappone la crescente scomparsa di artigiani di ranma. Tra di loro, il cinquattasettenne Suma può essere annoverato dalla parte dei giovani, essendo la gran parte di essi tutti anziani. La diversità dei prodotti esteri consiste proprio nella loro evidente diversità. Alla fine, facendo il confronto con questi prodotti esteri, le cui decorazioni si limitano all’aspetto superficiale, le opere di Suma, da qualsiasi angolazione vengano osservate, rivelano, nei fiori e negli esseri viventi che vi sono scolpiti, la loro mirabile espressività plastica. Anche nelle parti invisibili al primo colpo d’occhio, il lavoro non viene trascurato. Se si aguzza lo sguardo, si capisce facilmente che anche nei minimi particolari lo scalpello è stato usato nella maniera più appropriata.
Non c’è da stupirsi di ciò che Suma asserisce: “Le decorazioni ramna sono arte”.