
SOZAN MATSUBA
Matsuba è molto apprezzato anche all’estero. Egli dice: “Vorrei dipingere tutti gli oggetti fragili del mondo”
1933 | Nasce nella Prefettura di Kumamoto |
1967 | Esibizione annuale al Nihon-Nanga-In. Riceve il Premio della Cultura (Bunka-Sho), il Premio Nanka-Jirushi-Sho, il Premio del Presidente (Kaicho-Sho) e il Premio Kakujyu-Sho. |
1996 | Riceve il Gran Premio alla mostra del World Trade Center Artnet di New York. Effettua numerose mostre e riceve diversi premi in Giappone e all’estero. |
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Tra le opere da lui dipinte, sono numerose quelle di carattere astratto, realizzate dal punto di vista dell’immaginazione di persona che guarda. Ciò perché egli ritiene che “il dipinto non sia un oggetto che si debba provare a pensare, ma un oggetto che si senta docilmente sottomesso”.
Mentre svolge il suo abituale lavoro in campo architettonico, si dedica per passatempo anche alla realizzazione di opere di scrittura calligrafica, infondendo grande luminosità al fascino dei pittogrammi, e intanto nella stessa epoca studia sotto la guida di Oudou Nishida, presidente della Nippon Shunjyu Shogeiin.
Quando egli dipinge, piuttosto che curare le immagini nella sua interezza, sembra che esse spuntino audacemente sulla carta di riso, come macchie che trabocchino del tutto accidentalmente. I suoi audaci e di grande impatto “dipinti a inchiostro”, sono molto valutati anche all’estero.
“Vorrei dipingere tutti gli oggetti fragili del mondo”. Questo è il coraggioso messaggio che eglicontinua a inviare ai suoi contemporanei, i quali, sembra, abbiano perso l’abitudine a commuoversi.